Due stanze

Getulio ALVIANI, 1997, “Superficie a testura vibratile” - 21,5X18 cm

DUE STANZE ( comunicanti )

Getulio ALVIANI, Franco COSTALONGA, Gianni DESSI’, Tano FESTA, Mark KOSTABI, Julio LE PARC, Marino MARINI, Vettor PISANI, Mario SCHIFANO, Shozo SHIMAMOTO, Emilio TADINI, Michele ZAZA

 25 novembre 2017 –  23 febbraio 2018
 Inaugurazione sabato 25 novembre ore 18,30 
Testo di Simona Zamparelli 

 

Poco distante dalla Stazione Centrale di Napoli,  luogo di entrata ed uscita di svariate personalità, nasce uno spazio innovativo di incontri culturali, di dialoghi impegnati alla memoria dell’arte visiva e al futuro neo-collezionismo, stimolato dalla passione e dalla dedizione che Andrea Della Rossa, direttore e gallerista dello spazio, mette in scena, collocandosi tra i promotori della storia dell’arte,  non di tipo individualista, ma, attraversando una linea collettiva di identità già storicizzate(artisti), in dialogo con altre (fruitori) nuove nel campo artistico.

DUE STANZE (comunicanti)  è il titolo della Mostra in area24, che vede mettere insieme i prestigiosi nomi del contemporaneo. Una piccola esposizione di artisti, solitamene relegati a spazi museali, con lo scopo di diffondere la cultura delle arti visive che hanno contribuito all’identità del nostro Paese. Le Due Stanze sono spazi di confronto, sono la linea didattica per la costruzione di un piccolo Museo temporaneo invitando fruitori come  giovani artisti, critici, collezionisti a mettersi in discussione con i Grandi dell’Arte.

Le stanze possono essere quelle di una casa ubicata in un angolo della ferrovia, di una città che si nasconde dietro il folclore dei colori strappati ad una Napoli che canta la sua internazionalità.

La poetica della globalizzazione, se poetica ne ha ancora da mettere in versi, influenza il gusto estetico dei collezionisti, dei teorici degli spazi sterili. Oggi area24 si affaccia ai linguaggi di artisti internazionali per indurre lo spettatore alla rivisitazione, alla riflessione sull’esposizione stessa: Cosa è un’Opera, perché collezionarla. La collettiva espone differenti opere dalla pittura, alla fotografia, al disegno, alle litografie, questo è un modo per indicare la visione didattica all’approccio con l’arte, dunque il nuovo collezionista non deve essere limitato ad un unico topos estetico; Della Rossa punta alla fruibilità sociale, collettiva, alla sensibilizzazione storica attraverso i diversi lavori di artisti internazionali: Alviani, Costalonga, Dessì, Festa, Kostabi, Le Parc, Marino Marini,  Vettor Pisani,  Schifano, Shimamoto, Tadini, Zaza.

Le città hanno una propria industria culturale che rende possibile la collocazione dell’identità costituita della metropoli, da un po’ di  anni con gli enti istituzionali rappresentanti la cultura visiva, seguite dalle gallerie private,  la città di Napoli sceglie più volte di mostrarsi inserita nei linguaggi globali dell’arte, mentre fuori si festeggia e si fa economia con la Regina Margherita e San Gennaro re.

La verità, la realtà, il gusto per il bello, le mode indotte, quale sarà la scelta estetica di mettere in mostra l’internazionalità?  Area24 punta alla conoscenza e all’informazione culturale, aprendo Le Stanze (comunicanti) ai nuovi appassionati e storici amanti dell’arte.